Le gonadotropine, FSH gonadotropina plasmatica

Più avanti nella pubertà e negli anni fertili la pulsatilità è presente durante il giorno, con una risposta dell’LH all’LHRH maggiore di quella dell’FSH. Dopo la menopausa l’FSH e l’LH aumentano e i livelli di FSH sono più elevati di quelli dell’LH. Tuttavia, l’infusione continua di LHRH o di suoi analoghi inibisce la liberazione di LH e FSH. Questo fenomeno è stato utilizzato per il trattamento, con LHRH o con suoi analoghi, della pubertà precoce dovuta a ipersecrezione di gonadotropine. Al contrario, nei soggetti con deficit di LHRH la somministrazione pulsatile di LHRH può ripristinare la funzione ovarica o testicolare.

In seguito a ciò, si abbassano sia gli estrogeni, sia il progesterone ed il tessuto che ricopre l’utero (endometrio), che http://angelofalzone.com/2024/10/22/steroid-tipologie-uso-e-rischi/ si era modificato per ricevere l’uovo fecondato, desquama, dando luogo alla mestruazione. In caso inizi la gravidanza, la funzione dell’LH ipofisario viene sostituita da quella della gonadotropina corionica (prodotta dai villi) e ciò fa in modo che l’endometrio con desquami e non venga la mestruazione. Nella donna, l’FSH è in grado di favorire la crescita dei follicoli nelle ovaie fino a quando uno dei follicoli è pronto, anche in relazione alla maturazione e differenziazione della cellula uovo che contiene. Nel follicolo maturo, vi è grande quantità di liquido estrogenico, per cui il tasso di estrogeni nel sangue della donna, nel momento della rottura del follicolo, arriverà al massimo. Le gonadotropine sono ormoni che regolano l’attività dei testicoli nell’uomo e delle ovaie nella donna. Tra gli uomini, alte concentrazioni di Fsh e Lh possono essere dovute a condizioni cliniche che coinvolgono i testicoli quali traumi, infezioni, radiazioni, ma anche patologie autoimmuni, deficit dello sviluppo dei genitali, anomalie dei cromosomi, chemioterapia o tumori.

Gonadotropina

  • Per quanto riguarda gli uomini, l’ormone follicolo stimolante induce il processo che porta allo sviluppo degli spermatozoi, mentre LH stimola la produzione di testosterone.
  • In base a tali considerazioni, la determinazione della beta-hCG può essere utilizzato con la valenza di marcatore tumorale.
  • I livelli di estradiolo, il principale estrogeno, raggiungono il picco circa un giorno prima dell’incremento dell’LH che, a sua volta, induce l’ovulazione.

Nel testicolo, l’LH controlla la produzione di testosterone da parte delle cellule di Leydig. L’FSH, di concerto con il testosterone intratesticolare, stimola i tubuli seminiferi a produrre lo sperma. Quindi, l’LH e l’FSH sono necessari per la normale spermatogenesi, mentre la produzione di testosterone richiede solo la presenza di LH. L’LHRH o GnRH, un decapeptide prodotto dal nucleo arcuato dell’ipotalamo, stimola la secrezione sia di LH che di FSH.

Nella Donna

Negli uomini castrati la somministrazione di testosterone, di solito, comporta una soppressione dei livelli di LH e meno frequentemente riduce quelli di FSH (che comunque si mantengono su valori ancora dosabili). L’inibina, un ormone peptidico prodotto dalle cellule di Sertoli nel testicolo e dalle cellule della granulosa nell’ovaio, è un potente inibitore della secrezione dell’FSH (ma non dell’LH). Il testosterone riduce la frequenza della pulsatilità dell’LH (probabilmente attraverso un’azione diretta sulla secrezione di LHRH) ed è convertito in molti tessuti, tra cui l’encefalo, in estradiolo, che inibisce a sua volta la sensibilità dell’ipofisi all’LHRH. Di origine corionica hanno la funzione di conservare l’attività del corpo luteo, che produce il progesterone necessario per lo sviluppo della placenta. Le HCG compaiono nelle urine poco dopo l’inizio della gravidanza e ne permettono la diagnosi biologica.

Questi ormoni possono essere ricavati per purificazione delle urine delle donne in menopausa o prodotti con tecniche di ingegneria genetica. L’ormone luteinizzante può essere sostituito dalla gonadotropina corionica, in virtù della loro grande somiglianza. Le catene alfa e β sono codificate da geni separati e le catene a sono spesso prodotte in eccesso. Il contenuto in carboidrati delle molecole ne influenza il comportamento biologico e la durata d’azione e può variare durante il ciclo mestruale.

In terapia, le gonadotropine vengono utilizzate per stimolare la produzione degli ormoni sessuali sia nel maschio che nella femmina e/o per aumentare la fertilità. Le gonadotropine regolano l’attività testicolare nell’uomo ed ovarica nella donna. Non ci sono particolari indicazioni per poter effettuare gli esami per le gonadotropine.

Concepimento e HCG: dopo quanto è possibile fare il test?

Anche la fase ovulatoria è stimolata dall’ormone luteinizzante e consiste nella liberazione dal follicolo della cellula uovo, che a questo punto può essere fecondata. Il corpo luteo che rimane, invece, produrrà un altro ormone fondamentale per l’impianto dell’uovo e il sostegno della gravidanza, ovvero il progesterone. Quando la donna è in età fertile, in occasione del ciclo mestruale, ogni 28 giorni circa, matura un follicolo ovarico che produce estrogeni, gli ormoni che regolano la fecondità femminile, nel corso del suo sviluppo. Le gonadotropine sono secrete dall’ipofisi anteriore o adenoipofisi, una piccola ghiandola della grandezza di un fagiolo situata alla base del cranio.

I dosaggi di questi ormoni possono essere richiesti anche per bambini e bambine, nelle eventualità in cui i segnali dello sviluppo non siano coerenti con la loro età anagrafica, in presenza quindi di uno sviluppo troppo precoce o, al contrario, tardivo. Il trofoblasto è una struttura presente sin dall’inizio dello sviluppo embrionale, che circonda la blastocisti (cioè il futuro embrione). A tal proposito, occorre ricordare che sin dai primi giorni di gravidanza l’uovo fecondato va incontro ad un rapido processo di moltiplicazione cellulare, passando dallo stadio di morula a quello, appunto, di blastocisti.

Solo nel caso delle donne, il campione necessario al test va raccolto nel corso del ciclo ovarico. Nell’uomo, a partire dalla pubertà, le gonadotropine stimolano la produzione degli androgeni e degli spermatozoi, destinata a protrarsi per tutta la vita. Per le prenotazioni effettuate entro il 28 febbraio, l’esame dell’ormone antimulleriano e lo spermiogramma sono inclusi nel prezzo della prima visita.

Le gonadotropine servono a regolare l’attività riproduttiva delle ovaie e dei testicoli e stimolano la produzione di estrogeni e progesterone. Le gonadotropine sono ormoni prodotti dall’adenoipofisi, una piccola ghiandola che si trova alla base del cranio. La loro funziona principale è quella di regolare l’attività riproduttiva degli organi genitali femminili e maschili. L’attività dell’ipofisi anteriore è controllata e regolata dall’ipotalamo attraverso delle sostanze ormonali, primo tra tutti il peptide GnRH (gonadotropin-releasing hormone) che stimola la liberazione delle due gonadotropine (FSH – LH).